sabato, Aprile 20, 2024
Articoli italiani

PA, privacy e trasparenza: che guazzabuglio

Per un Ente Pubblico il principio di fondo è chiarissimo e piuttosto semplice da enunciare e comprendere: bisogna pubblicare tutti i dati obbligatori ai fini di trasparenza, senza pubblicare dati in eccesso. Se però il principio fondate è facile, la sua applicazione lo è molto meno: cos’è obbligatorio e cosa no? Fino a che punto un dato personale è fondamentale e fino a che punto deve essere omesso? Inoltre c’è il problema degli aggiornamenti: se uno specialista passa tutto il giorno a controllare il sito potrebbe – il condizionale è d’obbligo – assicurare la presenza di soli dati aggiornati e ancora necessari, ma poiché nessun Ente ha le risorse per farlo, è inevitabile che qualche dato resti come residuo fossile anche quando ne è cessata la funzione. Il Garante – non solo italiano – ha già dedicato molti sforzi a queste questioni, ma restano ancora molte aree grigie e molti margini di interpretazione soggettiva, per cui qualche richiamo, di tanto in tanto, è d’obbligo.

Guido Scorza richiama al rispetto degli obblighi e dei limiti alla pubblicazione

Print
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *