Privacy e software open source

Non è sempre facile stabilire quanto sia sicuro un software rispetto ad un altro: un software aperto, rilasciato in forma gratuita, può avere un interesse a farsi retribuire attraverso i dati. E non sempre il fatto che sia open è sufficiente a garantirne la sicurezza in termini di trattamento: molti software fanno riferimento a librerie complesse, per cui anche un esperto potrebbe non notare quella piccola stringa che manda informazioni, magari senza che lo stesso programmatore ne sia a conoscenza, perché oramai molti programmi sono fatti a partire da materiale già preesistente. Per contro si è visto che molti software proprietari, nonostante la licenza sia a pagamento, magari con la scusa di analisi d’uso o di assistenza tecnica, forniscono molti ai server centrali. Il Garante Europeo si propone di guidare l’utilizzo del software libero, così da verificare che il suo utilizzo sia proficuo senza essere dannoso.