giovedì, Aprile 25, 2024
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Lo spioncino digitale: una videosorveglianza

Certo è comodo poter vedere chi sta suonando il campanello del nostro alloggio, per cui gli spioncini sono diffusi da decenni, ed anche in tempi più antichi fori nelle pareti o sul soffitto, magari dissimulati all’interno di affreschi o di decorazioni di mobili non erano insoliti nelle corti e nei palazzi nobiliari. Naturalmente una lente o un foro funzionano nei due sensi, per cui anche chi è fuori può vedere qualcosa di ciò che avviene all’interno. Ora, però, gli spioncini elettronici forniscono una vasta gamma di funzioni aggiuntive: possono attivarsi automaticamente se percepiscono un movimento, possono inviare l’immagine in rete così da poter vedere chi sta sul pianerottolo anche se ci si trova in Australia, consentono di salvare foto o video, permettono di vedere anche di notte. Comodo, ma anche invasivo, soprattutto se non si parla di una villetta singola, ma di un pianerottolo sul quale si affacciano più appartamenti. In questo caso si potrebbe vedere a che ora esce o rientra il vicino di casa, chi entra con lui, quante volta suona il corriere e così via. Dunque una vera videosorveglianza, lecita soltanto se operata in modo controllato e con tutta una serie di limitazioni.

Regole per l’utilizzo dello spioncino elettronico

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