martedì, Luglio 16, 2024
Articoli stranieri

Privacy per le mail aziendali

Le mail aziendali costituiscono da sempre un problema di gestione: quando l’impiegato lascia l’azienda, da un lato il datore di lavoro ha necessità di dare continuità ai rapporti instaurati, agli ordini da gestire, alle risposte attese; d’altro canto una mail può contenere dati personali, confidenze, questioni private, che non possono essere oggetto di accesso e divulgazione, sia per rispetto dell’ex impiegato che dei suoi corrispondenti. Arriva dal Garante francese questa sanzione per uso improprio, ma come conciliare i due aspetti? Privacy Italiana ha sempre sostenuto che non si debba puntare ad account personali, quanto a mail dipartimentali: se scrivo a assistenza.clienti@ditta.it ho la percezione di un account condiviso e pertanto mi contengo nel comunicare questioni personali. Se a questo si affianca (affianca, non sostituisce) un indirizzo personale, allora occorre semplicemente cancellarlo, al massimo si può impostare una risposta automatica per avvisare che l’account è inesistente.

Il Garante francese sull’uso delle mail

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