Niente trasparenza se impatta sulla lotta al crimine
La trasparenza e il diritto d’accesso sono pilastri del buon governo, ma, come sempre, ci sono dei limiti. In particolare se le informazioni impattano sulla lotta alla malavita. Questa l’interessante conclusione del TAR, che ha respinto il ricorso presentato da un carabiniere che si è vista rigettare la richiesta d’accesso alle piante organiche, dopo essere stato trasferito per asserita mancanza di personale. Anche senza invocare il segreto di Stato o la ragion di Stato, informazioni che possono ostacolare la lotta alla criminalità, dati la cui divulgazione può ostacolare il perseguimento di un interesse pubblico sono sottratti alla disciplina dell’accesso.
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