Mail istituzionali: sono utilizzabili liberamente?
Ovviamente no! Se vogliamo dirlo in termini tecnici bisogna rispettare il principio di finalità, mentre, da un punto di vista pratico, se pubblico la mail di un insegnante o di un addetto d’anagrafe è per è perché i genitori o i residenti possano interagire per le questioni legate all’ufficio, non perché la casella si riempia di ogni genere di segnalazioni e richieste. Anche un sindacato, che voglia far conoscere la propria attività e condividere qualche proposta, deve attenersi a queste regole: un conto è la mail personale dell’iscritto, comunicata volontariamente, altro è una mail istituzionale ricavata da qualche sito che l’ha resa pubblica per altre finalità. Anche l’ARAN, che è stata inizialmente possibilista nell’assicurare il “diritto di affissione in questa forma”, ha dovuto fare marcia indietro a seguito di un intervento del Garante.