Riconoscimento facciale in un negozio?
L’idea non è nuova, ed ha anche una sua logica: se un vandalo o un taccheggiatore seriale entra in un negozio viene riconosciuto e scatta l’allontanamento o una stretta sorveglianza. L’idea in sé è buona, peccato che sia illegale. Anche in Australia, dove non viene applicato il GDPR, ma, evidentemente, la normativa non è così libertaria da consentire un’applicazione del genere, soprattutto in considerazione del fatto che non venisse richiesto alcun consenso né fornita alcuna informativa. Insomma: giusto tutelare il patrimonio aziendale, ma senza superare certi limiti.
Riconoscimento facciale illegale in una catena di negozi australiani