La videosorveglianza finta non è lecita
Non è insolito che qualcuno, per risparmiare, pensi di ottenere un effetto deterrente piazzando cartelli e/o false videocamere, così da indurre un comportamento corretto senza trattare immagini e quindi dati personali. Altre volte il sistema è misto, ovvero a fronte di un certo numero di telecamere vere, vi sono in aggiunta una serie di camere fasulle. In realtà, pur non essendomi una norma che lo vieta espressamente, il Garante ha più volte stabilito che si tratta di un comportamento illegittimo, in quanto «l’installazione meramente dimostrativa o artefatta, anche se non comporta trattamento di dati personali, può determinare forme di condizionamento nei movimenti e nei comportamenti delle persone in luoghi pubblici e privati e pertanto può essere legittimamente oggetto di contestazione». (documento web 1003484)