Tutelare i minori, ma da parte di tutti
Stavolta non nascondiamo la nostra perplessità. Non certo sul fatto che i minori vadano tutelati e dati non indispensabili non debbano essere divulgati. Neppure si vuole criticare l’interpretazione delle norme da parte del Garante. Però qualche dubbio sul complesso della situazione resta. Questa la sintesi della vicenda: un giornale online, peraltro di limitata diffusione e destinato sostanzialmente a dipendenti pubblici, segnala una sentenza, mediante link, che contiene alcuni dati di minori, in chiaro. Il garante interviene, la testata rimuove subito l’articolo, ma ugualmente scatta una sanzione, di “soli” 10.000euro. Ora, è innegabile che la testata debba controllare ciò che pubblica, ma se il Tribunale ha ritenuto corretto pubblicare i dati, perché una testata viola le norme nel segnalare il link? Neppure è stato pubblicato direttamente il testo: si è puntato direttamente al sito del Tribunale. La sentenza, e i dati personali (di minori) contenuti in essa, restano pubblici e accessibili da chiunque. La sentenza dell’articolo precedente è stata oscurata nei nominativi, ma se il Giudice avesse disposto diversamente, Privacy Italiana sarebbe stata condannata per aver ri-pubblicato un documento già pubblico? Insomma, giusto il principio generale, giusto intervenire, ma le regole dovrebbero valere per tutti, anche per i Tribunali.