Il Garante sull’anonimizzazione
Già in passato avevamo rilevato il fatto che non è sempre facile definire un dato “anonimo” e che i processi di anonimizzazione, soprattutto con il progredire dell’intelligenza artificiale e delle grandi raccolte di dati, sono sempre più fragili. Ora il Garante, con un provvedimento di luglio, chiarisce che per anonimizzare i dati non è sufficiente tagliare alcune informazioni palesemente identificative, ma occorre implementare una serie di misure per non consentire di risalire al titolare o mettendo in atto qualche “trucchetto” informatico, che renda visibili i dati oscurati, oppure utilizzando dati reperibili in rete.