venerdì, Maggio 3, 2024
Articoli italiani

I limiti alla deindicizzazione

Non si ha diritto alla deindicizzazione, il cosiddetto “oblio” se una condanna riguarda reati gravi, che creano allarme sociale. Questa la conclusione del Garante, a fronte di una richiesta di una persona che era stata condannata – come riportato in alcuni articoli reperibili sul WEB attraverso una ricerca con Google – per avere detenuto materiale ritenuto idoneo alla preparazione di attentati terroristici. Il Garante ha ritenuto infondata la richiesta di deindicizzazione, anche in considerazione del ridotto intervallo intercorso dalla conclusione della vicenda giudiziaria e dall’espiazione della pena della reclusione, che non consente perciò di qualificare le informazioni come risalenti nel tempo, né ancora prive di interesse pubblico.

Il Garante nega la deindicizzazione

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