La responsabilità dell’ISP
Si tratta di una causa americana, ma vale la pena seguirla, perché potrà influenzare l’orientamento delle Corti di tutto il mondo. Al di là del caso in esame, la questione della responsabilità dell’Internet Service Provider è ancora molto dibattuta, quindi un parere della Corte Suprema potrà definire i delicati confini, la validità dei filtri e le conseguenze in caso di superamento, la ripartizione di responsabilità tra chi ha postato il contenuto illecito e la piattaforma, che non lo ha rimosso o lo ha fatto in tempi non compatibili. Interessante notare come la presenza di filtri, anziché un’esimente, sia stata considerata come partecipazione attiva dell’ISP, che quindi si è visto aumentare le proprie responsabilità (Tribunale di Roma, sentenza n. 18727/19).