martedì, Luglio 16, 2024
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Veicoli connessi e privacy

Anche senza la guida autonoma, i veicoli sono sempre più connessi: intrattenimento per i passeggeri, assistenza alla guida, navigatori, scatole nere e dispositivi di soccorso… Tutto bene, ma se uno si ferma per prendere un caffè e il coniuge o il datore di lavoro contestano il tempo perso? Se uno va a fare un colloquio di lavoro, una visita medica delicata, un incontro d’affari o con un legale che non ha piacere di rendere pubblici? Possono esserci molti motivi perfettamente leciti per non avere piacere di essere seguiti e spiati. Il Garante francese sta lanciando l’idea di un “club” dedicato alla conformità di gestione delle auto connesse, così da garantire soccorso in caso di incidente, un’equa tariffa assicurativa se uno guida con prudenza o usa poco l’auto, senza però che questi sistemi diventino un pedinamento continuo.

Guido Scorza parla dell’iniziativa

Il sito del Garante francese

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