giovedì, Aprile 18, 2024
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I DPO non rappresenta l’organizzazione dal Garante

Nominare il DPO e poi dimenticarsi della privacy, tanto è pagato per pensarci lui, è un approccio fin troppo comune in molte organizzazioni pubbliche e private. Non solo è un approccio concettualmente errato, perché il DPO deve fungere da supporto, non sostituirsi al Titolare ed ai suoi collaboratori, ma si rischia anche di porlo in conflitto di interessi, come accaduto con un Comune che ha inviato il proprio DPO a rappresentarlo davanti al Garante. Un conto è tenere i rapporti con l’Autorità durante un’ispezione o un data breach – questo sì rientra nel ruolo – altro è rappresentare l’organizzazione quando il problema si è già verificato.

Il DPO si trova in conflitto di interesse se cura la difesa davanti al Garante

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