Google può inserire schede di attività commerciali
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Uno spuntino veloce? Un cena di lusso, un angolo romantico, ma anche un negozio di ricambi auto, di abbigliamento, di scarpe… Quante volte ci si è trovati in una città sconosciuta e ci si è macchiati la cravatta proprio prima di un convegno, si sono rotte le scarpe, la cintura, oppure si è cercato un locale per mangiare o per un aperitivo. Ben venga dunque Google che, oltre alla mappa, aggiunge le attività all’intorno, aiutando a trovare ciò che ci serve. Ma è lecito? Occorre il consenso del proprietario (che, peraltro, normalmente ha tutto l’interesse ad avere questa pubblicità gratuita)? Secondo il Tribunale, che si è pronunciato in questa interessante ordinanza, il fatto di avere acquisito i dati da liste pubbliche comporta la piena liceità delle schede che si accompagnano alla ricerca, senza necessità di ulteriori approvazioni.
PS: nota di colore. Un volta chi scrive si trovava a Cagliari nella zona del porto e per trovare il ristorante peretto non è stata necessaria alcuna ricerca elettronica: il profumo del fritto misto di pesce ha guidato a naso, in senso letterale, al ristorante giusto in mezzo al dedalo di vicoletti!
Lecito utilizzare i dati reperibili online per creare una scheda di attività commerciale