Il Parlamento UE ed il riconoscimento biometrico
Non solo riconoscimento facciale o impronte, ma tanti altri parametri biometrici ci distinguono dagli altri, ci identificano in modo univoco. Arriva dal Parlamento UE uno studio, commissionato dal Dipartimento tematico per i diritti dei cittadini e gli affari costituzionali del Parlamento europeo su richiesta delle commissioni JURI e PETI, che analizza l’uso delle tecniche biometriche da una prospettiva etica e giuridica. Le tecniche biometriche sollevano una serie di problemi etici specifici, poiché un individuo non può facilmente modificare le caratteristiche biometriche e poiché queste tecniche tendono ad analizzare il corpo umano e, in definitiva, nell’intimo dell’essere umano. Ulteriori problemi sono più generalmente associati alla sorveglianza su larga scala, al processo decisionale algoritmico o alla profilazione. Lo studio analizza diversi tipi di tecniche biometriche ed offre suggerimenti per sviluppare la legislazione dell’UE.