Sistemi AI: privacy ed equità
Nel passato come nel presente molti casi di scarsa equità sono stati segnalati a causa di comportamenti umani più o meno consapevoli: un capo può giudicare in modo diverso uno stesso comportamento a seconda che la persona che ha davanti sia più o meno simpatica o più o meno carina (secondo il suo personalissimo giudizio) oppure a seconda che sia allegro o arrabbiato per cause completamente esterne alla situazione del momento. Un sistema di intelligenza artificiale dovrebbe invece essere estraneo a queste dinamiche ed essere totalmente imparziale e costante nel giudizio. Purtroppo abbiamo imparato che così non è, dato che i pregiudizi e le peculiarità del progettista e dell’istruttore si riflettono sul “comportamento” che l’AI finirà con l’assumere. In attesa di costruire la società perfetta, tentiamo almeno di minimizzare i danni, con metodi che sin dalla progettazione siano orientati alla privacy ed all’equità.