In Europa aumentano i guai per Facebook
Anche se le sanzioni previste dal nuovo GDPR non possono ancora essere irrorate, accade sempre più spesso che FB si trovi al centro delle attenzioni delle Autorità di controllo dei dati personali dei vari Paesi europei. Da un lato, si tratta di una piattaforma nata per condividere stati d’animo, informazioni, notizie, foto e sono gli utenti a mettersi in piazza volontariamente. D’altro canto, le informazioni raccolte sono più di quelle che immaginiamo, ad esempio l’ora e il luogo dove vengono postate le nostre informazioni o commentiamo quelle degli amici. E magari, da un cambio di interessi, o da un cambio di abitudini, si può dedurre una situazione sentimentale, un problema d’insonnia o di salute.
Finora il Social ha pagato multe abbastanza salate. Cosa capiterà dal 25 maggio in poi?