venerdì, Maggio 3, 2024
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La privacy in pandemia

Abbiamo sempre cercato di condividere tutti i punti di vista, anche quando non li condividiamo al 100%. Questo articolo evidenzia correttamente come alcune decisioni prese in tempo di pandemia fossero motivate più dalla contingenza che dall’interpretazione rigorosa della normativa. Però non riteniamo che sia necessariamente un male, anzi, il fatto che il GDPR abbia tutto sommato resistito all’impatto di una situazione imprevista e imprevedibile lo abbiamo sempre portato come esempio di bontà della norma. Quindi sì, il Garante è stato fluido in questi mesi, e riteniamo che sia stato giusto così; il punto centrale è che alcune situazioni emergenziali non divengano definitive.

La privacy in pandemia

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