lunedì, Aprile 29, 2024
Sentenze europee

Protezione dei dati anche nei confronti del Giudice

Arriva dalla Svezia questo caso piuttosto interessante sull’applicazione dell’art. 6 del GDPR, ovvero l’individuazione dei criteri di liceità del trattamento. In sintesi, una Società si è vista contestare il numero di ore fatturate e richiedere dal giudice il registro delle ore lavorate. Ora, se non c’è un obbligo di legge e non c’è il consenso degli interessati, una raccolta dati effettuata con una determinata finalità (il controllo delle ore) può essere usata per una finalità diversa (un processo civile)? Un giudice può chiedere dati per finalità diverse se rientra nell’ambito di una finalità prevista dalla legge, ma, almeno per la legge svedese, questi trattamenti sono solamente finalizzati alla prevenzione del lavoro in nero. In conclusione la Corte europea apre, con riserva, all’autonomia del Giudice, che quindi potrà richiedere detti documenti, ma solo a seguito di una valutazione di proporzionalità, ovvero se ritiene che non vi siano mezzi anonimi per raggiungere lo stesso risultato e che l’interesse da tutelare giustifichi il trattamento da parte dell’autorità giudiziaria.

Privacy da tutelare anche nel materiale probatorio

2023-03-13-Sentenza-C-268-21

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