martedì, Luglio 16, 2024
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Consiglieri: diritto d’accesso bilanciato con la privacy

Che siano di maggioranza o minoranza, i Consiglieri godono di un diritto d’accesso più ampio rispetto ai comuni cittadini, essendo deputati anche al controllo delle attività dell’Ente e dovendo quindi accedere ad elenchi e informazioni. Naturalmente devono operare nell’ambito del proprio mandato e garantire la riservatezza delle informazioni ricevute, ma, per quanto ampia, la possibilità di accedere ai dati non è illimitata, ma deve essere bilanciata con i diritti dei cittadini. Il problema pratico, tuttavia, nasce dal fatto che, come ribadito nel parere, il Consigliere non è tenuto a motivare la propria richiesta, per cui chi la deve esaminare fatica a valutare se la richiesta sia effettivamente parte del mandato, nonché a valutare la stessa alla luce dei principi di necessità e proporzionalità. Soprattutto è difficile valutare se possa avere senso fornire dati nominativi, come nel caso di una campagna informativa diretta o altra necessità legittima, oppure se non sia piuttosto il caso di fornire dati anonimi e aggregati.

I limiti di accesso del Consigliere

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