Riunioni e AI? Attenti alla privacy

Stanno spopolando i sistemi automatici di trascrizione di contenuti video, audio, riunioni, consigli comunali e regionali… Lasciamo da parte alcuni errori, come la ditta che ha trascritto una riunione, ma non si è accorta che il sistema è rimasto attivo anche dopo la conclusione, per cui sono stati spediti i contenuti di conversazioni privati, piani strategici, notizie riservate. Un errore può sempre capitare, anche con la carta. Il punto è che una registrazione e successiva divulgazione del contenuto è un trattamento dati, che segue regole ben precise. Di solito non amiamo molto condividere video (più che altro per la difficoltà di archiviazione, dato che Privacy Italiana nasce soprattutto come archivio privato, indicizzato, di articoli), ma questo è particolarmente interessante. In particolare, la registrazione comporta un trattamento dei dati e richiede il consenso dei partecipanti (tranne se si tratta di una registrazione a scopo esclusivamente privato), così come serve un consenso esplicito per ulteriori elaborazioni e divulgazioni.