sabato, Gennaio 18, 2025
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Videosorveglianza privata di luogo pubblico? Sì, no, forse

Principio generale vuole che un privato possa installare un sistema di videosorveglianza puntando esclusivamente ai propri accessi e proprietà, senza quindi andare a coprire una strada pubblica, un parco pubblico e quant’altro. Tuttavia, in casi particolari e secondo un principio di bilanciamento di interessi, le inquadrature possono estendersi anche ad aree pubbliche. Anzitutto se il trattamento è esclusivamente privato (ad esempio all’interno dell’abitazione) non si ricade nel GDPR, mentre occorre rispettarlo se l’inquadratura ricomprende aree pubbliche o comuni. In secondo luogo, pur essendo vietato in generale, se lo scopo è quello di impedire atti vandalici, oppure proteggersi da un pericolo concreto e dimostrabile, il Garante ritiene che il vincolo venga a cadere. Un principio certo condivisibile, che tuttavia fa cadere alcune certezze e costringe a valutazioni, anche soggettive, da effettuare caso per caso. Lo stesso Garante – ringraziando il dott. Pedicone per la segnalazione – in un altro caso non troppo diverso aveva infatti rilevato un illecito, posto che non sono state date sufficienti motivazioni per supportare la necessità di una siffatta installazione.

Il provvedimento del Garante a favore

Il provvedimento che rileva un illecito

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