venerdì, Maggio 3, 2024
Sentenze europee

Maternità surrogata: il divieto non viola vita familiare privata

Confermando l’orientamento giurisprudenziale già espresso, la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo non ha ritenuto che il divieto opposto dalla legge italiana alla maternità surrogata, il cosiddetto utero in affitto, non viola il diritto al rispetto della vita privata e familiare. Questo perché un comportamento – il ricorrere ad una gestante esterna, spesso ricompensata con un pagamento mascherato da rimborso spese – considerato reato viola il principio di conformità all’ordine pubblico, mentre il diritto del bambino alla genitorialità può essere garantito dall’adozione nei casi particolari. La Corte europea conferma quindi quanto già stabilito nei precedenti casi esaminati dalla Cedu con i ricorsi n. 65192/11, n. 25358/12 e, da ultimo, con il caso Valdìs e altri contro Islanda del 2021, negando la violazione dell’articolo 8 a causa della mancata trascrizione o del divieto di gestazione per altri e confermando anche quanto stabilito dalla nostra Corte costituzionale, che con la sentenza 33/2021, ha affermato che il diritto alla genitorialità, anche del padre di intenzione, deve essere bilanciato con il legittimo disposto del sistema giuridico, volto a contrastare il ricorso alla gestazione per altri, considerata reato in Italia.Quale sia la nostra opinione personale in merito, resta il fatto che il sistema normativo attuale viene ritenuto in grado di bilanciare adeguatamente gli interessi in gioco.

La sentenza della Corte

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