Quanto possiamo essere tracciati?
Questo caso, di per sé, non solo non è straordinario, ma è anche una buona notizia: un dipendente poco fedele si porta a casa degli airpod smarriti su un aereo, li danneggia e la proprietaria riesce a farsi risarcire grazie alla geolocalizzazione del dispositivo. Fin qui tutto bene, ed in generale tutto bene per queste situazioni, ma che garanzie abbiamo che questa attività possa essere gestita esclusivamente dal proprietario? Come possiamo essere certi che l’azienda produttrice o un’agenzia governativa o un altro soggetto privato non possano attivare comunque la funzione e seguirci passo-passo in ogni spostamento e attività? Già la pervasività di telecamere di sorveglianza e l’immancabile smartphone che ci portiamo appresso lasciano poco spazio a non essere seguiti, se poi aggiungiamo ogni oggetto più o meno smart possiamo assumere di avere un braccialetto elettronico alla caviglia.