Usare i dati biometrici in ottica privacy
La diffusione di sistemi basati sull’analisi di dati biometrici è sempre più pervasiva. In tanti aeroporti, ad esempio, dal check-in in avanti non occorre più sottoporsi ad altri controlli, verifiche di biglietti e così via: una volta riconosciuto il viso tutti i successivi punti di controllo vengono gestiti dal riconoscimento biometrico, con vantaggi sia per i passeggeri, che non sono bloccati in continuazione e non devono cercare documenti e titoli di viaggio, sia per il sistema aeroportuale, che ha un maggiore controllo con meno dispiego di risorse. Altre applicazioni sono nella gestione degli ingressi, in analisi forensi, in tanti campi diversi. Ma come conciliare queste funzioni con la privacy delle persone? Intervengono principi di progettazione by design, di durata della conservazione, di minimizzazione dei dati acquisiti.
Dati biometrici raccolti ed eleaborati con un occhio alla privacy
