Recupero crediti: attenti alla privacy (vale anche per i Ministeri)
A volte c’è chi non paga, per tante ragioni più o meno lecite, ed occorre iniziare la procedura di recupero crediti. Però occorre fare attenzione a rivolgersi al debitore e non ad amici e familiari – a parte quei casi nei quali possono essere obbligati in solido – altrimenti si rischia di diffondere illecitamente dati personali, con tutte le conseguenze del caso (che possono anche risultare più onerose del debito che si tenta di recuperare). Questa la sintesi di una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha ovviamente ritenuto illegittimo l’avere comunicato a terzi la situazione debitoria. Quello che lascia più sconcertati, oltre al fatto che il Titolare abbia tentato di resistere fino alla Corte superiore, è che ad essersi fatto cogliere con le mani nella marmellata non sia un pensionato a bassa scolarità o un qualche Istituto di terz’ordine, ma il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale!
Per la Cassazione è illecito comunicare a terzi una situazione debitoria