Casellario e altri dati dei dipendenti
Non fa certo piacere mettersi in casa (in senso lato) chi ha consistenti precedenti penali ed è quindi spontaneo verificare la situazione, come è normale e legittimo effettuare dei controlli per evitare furti e comportamenti scorretti quando il rapporto di lavoro è in essere. In alcuni casi, poi, chiedere il certificato del casellario può essere addirittura consigliato dalle buone pratiche, come la verifica di un’autocertificazione nel caso di un dipendente pubblico o le regole anticorruzione in caso di adesione dell’Azienda agli standard ISO 37001. C’è poi chi va oltre e chiede anche il certificato dei carichi pendenti. In realtà ci sono già stati operatori che nei Comuni si sono rifiutati di richiederlo: che quando cambia il Consiglio Comunale sia legittimo e magari anche opportuno chiedere il certificato penale per verificare l’autocertificazione depositata con la candidatura è pacifico. Ma se anche un Sindaco è accusato di corruzione, omicidio e quant’altro, cambia qualcosa fino alla condanna? No! Allora che necessità c’è di avere queste informazioni, quando magari si arriva ad una piena assoluzione perché il fatto non sussiste? Insomma, anche su questo punto non c’è un divieto assoluto, ma occorre muoversi con prudenza e consapevolezza, così come i lavoratori devo essere pianamente consapevoli dei controlli dell’azienda, non solo in campo penale.