Green pass vaccinale e privacy
La privacy, come il diritto in generale, non è mai fatta di assoluti, ma di bilanciamenti. Il cosiddetto green pass, il sistema che consentirà di viaggiare o di entrare in luoghi pubblici – vedremo quali saranno le norme definitive – non deve essere visto come una limitazione alla libertà individuale o come una violazione della privacy, ma come un sistema per tutelare la salute collettiva, applicazione assolutamente legittima anche in ottica GDPR. Anche il Tribunale chiamato a pronunciarsi sulla legittimità dell’obbligo vaccinale per gli operatori delle RSA, ha stabilito che “il diritto alla salute della collettività è prevalente sulla libertà di chi non intende sottoporsi alla vaccinazione”. Naturalmente il sistema deve essere lecito e ben gestito, quindi no ad iniziative estemporanee, come ha ricordato il Garante verso la Regione Campania.