Disperdere all’estero i nostri dati
Come le foglie nel vento dell’autunno, i nostri dati vengono dispersi nel cyberspazio spesso senza controllo. Già non è bello in assoluto, ma quando sono dati dello Stato, quando sono dati importanti da un punto di vista geopolitico la cosa è grave. Eppure pare che importi poco o nulla: molti Enti pubblici si appoggiano a cloud commerciali, molti siti pubblici hanno delle privacy policy che rispecchiano l’ignoranza di chi ha sviluppato il sito, neppure rendendosi conto di quali servizi usa e quale impatto hanno sui dati. E’ il caso, ad esempio, del sito di prenotazione vaccinale della Regione Lazio, come ci spiega l’esperto Matteo Flora, ma che non è affatto un caso isolato.