Diritto a conoscere paternità supera la privacy
Conoscere il proprio padre è un diritto che supera quello alla riservatezza. In estrema sintesi, questo è il senso della sentenza della Corte di Cassazione 8459/20, che ha ritenuto utilizzabili i campioni di DNA raccolti dal consulente tecnico d’ufficio, in quanto la privacy si ferma davanti ad un interesse giudiziario.