Privacy e big data: la lotta è continua
Non si può garantire la privacy assoluta e contemporaneamente raccogliere informazioni su ogni gesto che facciamo, su ogni sito visitato, su ogni like, su ogni negozio visitato. Non è un’estremizzazione: una persona in aeroporto si è soffermata a guardare zaini portacomputer, modelli di alta gamma, ma senza scattare foto o fare ricerche su Internet, semplice curiosità, ma soffermandosi un po’ più di un semplice passaggio, perché in effetti considerava l’acquisto. Poco dopo tutti i social ed i siti che sfruttano cookies di terze parti per l’advertising hanno iniziato a proporre modelli simili: evidentemente l’interesse, anche solo nel mondo fisico, era stato notato e sfruttato. Un bilanciamento occorre però trovarlo, per non far sembrare il Grande Fratello un dilettante.