mercoledì, Aprile 24, 2024
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Oltre il riconoscimento facciale

Abbiamo speso molte parole per parlare del riconoscimento facciale, della sua pervasività e dei rischi che può creare una tecnologia così invasiva. Abbiamo già osservato che si sta già andando oltre il mero riconoscimento del viso, dato che i software iniziano a comprendere le espressioni e quindi lo stato emotivo della persona osservata. Se dunque è giusto

continuare il dibattito

circa l’opportunità ed i limiti dell’impiego di una tecnologia del genere, nei laboratori si sta andando oltre ed iniziano esperimenti sempre più sofisticati per catturare direttamente i pensieri. Dai sensori piazzati sul cranio a semplici bracciali la possibilità di attuare comandi semplicemente con l’intenzione diventa sempre più concreta. Sicuramente l’idea di avere un braccio robotico come estensione dei propri arti può essere utile in tante situazioni, dall’astronauta che può evitare di uscire nello spazio al paraplegico che può grattarsi il naso, ma l’idea che anche i nostri pensieri possano essere letti e valutati è sicuramente inquietante.

Facebook acquista una Società che sa interpretare i pensieri

Però leggiamo anche che è stata prodotta una linea di gioielli in grado di confondere il riconoscimento facciale. Non sappiamo se davvero possa servire, se verrà vietata o se i software verranno aggiornati di conseguenza, ma quello che è comunque consolante è vedere che la tecnologia oltre a sviluppare delle armi è anche in grado di pensare alle corazze. Corazze che possono essere tanto tecniche quanto legali, basta volerlo.

Gioielli contro il riconoscimento facciale

Come buttar fuori il riconoscimento facciale dalle nostre città

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