giovedì, Aprile 25, 2024
Articoli italiani

Blockchain e GDPR

Anche se pochi le hanno capite veramente, tutti parlano delle blockchain come se fossero la soluzione a tutti i problemi: dobbiamo migliorare il traffico? Gestiamo i semafori con le blockchian. Vogliamo garantire la sicurezza dei data base pubbilci? Blockchian! E così via.

In realtà la blockchain è una tecnologia che consente di distribuire le informazioni contenute in un data base su più nodi collegati fra loro, in modo tale che se un nodo viene distrutto o alterato gli altri riescono a conservare l’informazione originaria, garantendo continuità ed inalterabilità. Da un punto di vista del GDPR questo approccio è sicuramente un’ottima notizia, dato che si tratta di due requisiti importanti nella gestine del dato.

Tuttavia le blockchain distribuiscono anche informazioni in modo sparso e frammentato, e questo è un fatto molto meno favorevole dal punto di vista della privacy e della sicurezza dell’accesso. Si tratta dunque di far le cose per bene, al fine di massimizzare i vantaggi ed evitare i problemi.

Questo articolo esamina la questione da un punto di vista soprattutto giuridico, spiegando su quali norme si può fondare l’analisi.

GDPR e blockchain

Print

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *