La nuova sfida è il cloud europeo
Questo il senso, in estrema sintesi, di questo nuovo articolo del Prof. Pizzetti, che continua ad arrichcchire la dottrina con nuove interpretazioni e considerazioni.
Noi aggiungiamo che anche un cloud dedicato espressamente agli Enti pubblici, italiani o europei, non sarebbe una cattiva idea.
Il cloud è uno strumento importante per la sicurezza della conservazione e lo scambio dei dati, consente a piccole organizzazione di accedere a servizi che, diversamente, resterebbero al di fuori della loro portata, consente di accedere ai propri dati e servizi da qualunque parte del mondo. Per contro, solo una sotillissima barriera, un nome utente e password, separa il resto del mondo dai nostri dati. Se questo già è un rischio, a maggior ragione è un problema dover affidare i nostri dati a Società straniere, regoalte da leggi meno garantiste, che a loro volta si appoggiano a infrastrutture che possono essere localizzate in Paesi ancor meno attenti alla protezione dei dati.
E’ dunque importante che l’Europa, olrtre a dotarsi di norme di alto livello, adegui di pari passo le proprie infrastrutture.