martedì, Luglio 16, 2024
Articoli italiani

Ancora sul trattamento dei dati sensibili

Ne avevamo già parlato

qualche settimana fa,

ma ora questo articolo ritorna sulla sentenza della Corte di Cassazione n. 30981/17, esaminata alla luce del GDPR. Chi tratta dati sensibili, anche in modo indiretto – nel caso di specie una banca, il cui estratto-conto poteva rivelare lo stato di salute – è tenuto ad usare tecniche di crittografia per proteggerli. Il modo in cui è stata formulata, tuttavia, lascia qualche spiraglio in seguito all’adozione del GDPR, dato che i riferimenti della Corte sono più orientati agli aspetti impositivi della normativa allora vigente, che fondati sul principio di accountability. Tuttavia il senso dell’interpretazione è chiaro, quindi sarà il Titolare a dover dimostrare di avere protetto adeguatamente i dati.

Crittografia per dati sensibili, anche trattati in via indiretta

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