Protezione o spia?
Che i Social media siano fatti per raccogliere dati è un fatto alamato. D’altra parte non si vede perchè un’azienda dovrebbe spendere centinaia di milioni di dollari in infrastrutture per mettere gratuitamente a disposizione una piattaforma informatica, quindi è evidente che in qualche modo ci deve guadagnare. Tuttavia è piuttosto discutibile che la funzione di spia venga svolta da uno strumento apparentemente destinato alla protezione degli utenti, ed è ancora più curioso che le funzionalità più delicate vengano descritte nella versione inglese, per quanto in modo non molto evidente, mentre in quella italiana siano state omesse.