Siete pronti a pagare il conto col vostro volto?
Il riconsocimento facciale sta progredendo, e soprattutto si sta diffondendo al di fuori delle stazioni di polizia, dove la necessità di riconoscere una persona catturata da una videocamera di sorveglianza è ovvia e legittima. Facebook usa il riconoscimento facciale per trovarci in immagini di altri profili e comprendere quindi gusti, connessioni, nonchè proporre collegamenti. Apple usa il riconoscimento facciale per accedere agli iPhone, Google ed altri big stanno usando o studiando queste tecniche. Ma, come sempre avviene nell’informatica, tecnologie sofisticate e costose diventano rapidamente accessibili al grande pubblico. Face++, uno dei software molto usati in Cina, anche dalle autorità, è stato implementato o lo sarà a breve in sistemi di pagamento, motori di ricerca, servizi di car-scharing ed è propabile che la lista si allungherà a breve.
Certo potrà essere comodo per non ricordarsi il pin del bancomat o per catturare un terrorista. Ma potremo ancora parlare di libertà di circolazione e di espressione?
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