martedì, Luglio 16, 2024
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Algoritmi e diritto

Utilizzati da tutti, odiati da tanti, apprezzati da molti, gli algoritmi oramai condizionano le nostre vite, dal posto assegnato sull’aereo al costo del biglietto del treno alle prenotazioni degli esami clinici, in un elenco quasi infinito. Usano gli algoritmi quanti ci selezionano per il posto di lavoro, dipende da un algoritmo il successo del nostro prodotto su Amazon. Ma quando gli algoritmi incontrano la giustizia e l’apparato pubblico? Fino a che punto un concorso, una gara d’appalto, un affidamento devono dipendere da un algoritmo? Il GDPR prevede che nessuna decisione giuridicamente rilevante possa essere presa senza controllo umano, ma quante multe sono davvero verificate dal vigile? Parliamo di alcuni recenti orientamenti giurisprudenziali sul tema, mentre il Garante segnala al pubblicazione in GU della legge che ratifica in Italia il Protocollo di modifica della Convenzione 108, il che assicura più garanzie e diritti per le persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati, per meglio affrontare le sfide poste dall’era digitale.

Il TAR e le decisioni algoritmiche

Il Garante sulla modifica della Convenzione 108

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