Le agenzie di intelligence acquisiscono dati di navigazione
A stupire non è tanto la notizia in sé, quanto il fatto che sia stata divulgata e che abbia creato un qualche scalpore. E’ abbastanza evidente che la navigazione in Internet possa fornire informazioni preziose sia riguardo la consultazione frequente di notizie riguardanti siti sensibili, sia per profilare la persona ed eventualmente trovare punti di debolezza o notizie utili per eventuali forzature. Insomma, qualcuno pensava che le agenzie di intelligence si sarebbero lasciate sfuggire questa opportunità?