Privacy per la vita privata dei professionisti
Grazie ad un ricorso è stata corretta un’anomalia, un errore logico, prima ancora che giuridico. La legge che obbliga i professionisti iscritti ad un albo ad avere una PEC ed a renderla pubblica è ragionevole, in un’ottica di spinta alla digitalizzazione. Che però Mario Rossi avvocato o Carla Bianchi ingegnere, per i loro rapporti personali e privati vengano automaticamente associati ad una PEC resa pubblica, mentre gli altri cittadini possono scegliere, è decisamente meno ragionevole, dato che tutti hanno diritto di scelta e di riservatezza nella propria sfera privata.
PEC: diritto di scelta per i professionisti per le questioni private