Contro l’abuso del diritto
Se il GDPR è nato per tutelare le persone dall’utilizzo scorretto dei propri dati, non si deve abusare delle tutele che questo offre. E’ questo il senso di due interventi recenti: una corte regionale tedesca ha respinto un ricorso di un interessato, in quanto ha valutato sproporzionata la sua richiesta di accesso ai dati, visto che non era direttamente finalizzata alla tutela della privacy (Oberlandesgericht di Hamm, procedimento n. 20U 146/22, sentenza del 3/5/23). Dello stesso tenore il provvedimento con il quale i Garante austriaco ha respinto un reclamo di un interessato, giudicato «disonesto e abusivo», il quale ha chiesto 2.900 euro per rinunciare a presentare un reclamo. Insomma, attenzione a non approfittare del sistema in modo fraudolento, perché il senso dell’incauta lite è applicabile anche al mondo privacy.