L’Australia elimina le videocamere cinesi
Sulla scia di altre nazioni, anche l’Australia elimina le videocamere di sorveglianza cinesi, perché c’è il dubbio che, oltre a fare il loro lavoro, comunichino qualcosa in Cina, contro l’interesse nazionale australiano. Che il dubbio sia fondato o meno, potrebbe essere comunque un’idea da considerare in Europa, non solo per il fatto in sé, ma anche per rilanciare lo sviluppo tecnologico e industriale del continente. E poi pensiamo che tantissimi dispositivi portatili che ci portiamo costantemente appresso sono progettati e costruiti in Cina.