Lavoratori e biometria: connubio impossibile?

Può essere comodo per tutti: all’ingresso della fabbrica un bel sistema di riconoscimento facciale, per cui non ci sono tornelli che rallentano il traffico, badge persi o dimenticati a casa, ingressi illegali con credenziali fasulle o rubate; si tratta di una comodità per il lavoratore e di una garanzia per l’impresa. Tutto bene, dunque? Non tanto, perché il trattamento di parametri biometrici costituisce una pesante invasione della sfera privata ed il Garante è di recente intervenuto per richiamare al rispetto del Regolamento, all’osservanza dei principi di proporzionalità e necessità, alla disponibilità di un’informativa adeguata. Ma è sempre vietato usare questi sistemi? Non esattamente, ci sono situazioni che lo rendono necessario e situazioni dove, con una corretta gestione, possono essere accettati.
Un lecito rilevamento biometrico dei lavoratori