I processi decisionali automatici
Dalle multe alla selezione di chi ci deve portare la pizza, dagli appalti alla concessione di un prestito, oggi algoritmi sempre più sofisticati condizionano le nostre vite. Però il GDPR prevede che una decisione automatizzata non possa avere impatto significativo sulla vita di una persona. Se il principio è condivisibile, definire contorni e limiti non è mai semplici, anche perché la norma non esclude il trattamento automatizzato in sé, ma vieta che la decisione sia basata “unicamente” su di esso. Allora un vigile che in pochi minuti si vede scorrere 1000 foto di infrazioni, è sufficiente per dare validità alla sanzione? L’app che ci fare la pizza deve essere supervisionata da un umano che approva la scelta del fattorino? Un impiegato di banca può concedere un prestito se l’algoritmo lo ha bocciato? Insomma, l’applicazione pratica è sempre piuttosto complessa e questo articolo aiuta a sciogliere qualche dubbio.