Anonimizzazione sentenze? Non sempre!
Le sentenze sono pubbliche: essendo emesse “in nome del popolo italiano” è giusto che il popolo possa assistere al dibattimento ed avere conoscenza dei provvedimenti e delle motivazioni. Però un conto è doversi sedere in aula, un altro è un dispositivo pubblicato sul WEB ed accessibile a milioni di persone. Ci possono dunque essere ragioni di opportunità per chiedere ed ottenere che la sentenza venga anonimizzata. Però la regola generale è la pubblicità, quindi la Cassazione interviene per chiarire quali possano essere i motivi legittimi, opportuni, per i quali il giudice possa ordinare l’anonimizzazione.