Le iniziali non bastano per essere anonimi
Ancora un Comune che non è stato in grado di gestire i dati personali, stavolta di un dipendente. L’Ente, nel pubblicare decisioni riguardo il rapporto di lavoro, ha sì eliminato il nome del dipendente, sostituendolo però con le iniziali. Forse – e sottolineiamo il forse – nel Comune di Milano avrebbe potuto funzionare, ma in un Comune più piccolo non è certo sufficiente a garantire la riservatezza, per cui è scattata la sanzione. Non solo un monito agli Enti, sempre in difficoltà a conciliare privacy e trasparenza, ma anche un invito a comprendere meglio le tecniche di anonimizzazione ed a valutare quando dati anonimi e aggregati lo sono realmente, rispetto a dati che con poco sforzo divengono nominativi.