Il fitness a prova di privacy
L’Autorità spagnola ha pubblicato un documento – in inglese – per spiegare quali caratteristiche devono avere le app, in particolare quelle dedicate al fitness, per essere conformi ai dettami del GDPR. Troppe app sui nostri telefoni sono molto invasive, non rispettano il principio di minimizzazione, né sono trasparenti nel comunicare i dati che raccolgono o consentono la granularità del consenso. Le app fitness, in particolare, raccolgono dati anche sensibili ed interessanti per assicurazioni, datori di lavoro e tanti altri.