giovedì, Aprile 25, 2024
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Il contante e la privacy

Chi paga regolarmente fior di tasse è giustamente indignato da quelli che evadono il fisco, per cui l’idea di controllare le spese per accertare se il tenore di vita ed il conto in banca sono congruenti rispetto a quanto dichiarato è certamente da considerare, così come la tentazione di abolire del tutto il contante e tracciare ogni pagamento è molto forte. Tuttavia pensiamo a cosa significhi non poter prendersi un caffè senza essere tracciati, non poter acquistare nulla senza che si sappia esattamente il costo, il luogo e l’ora dell’acquisto. Peraltro un esperimento di abolizione del contante c’è già stato, in India, ed è stato un disastro: penalizzate le fasce più povere, peggiorata la situazione in termini di criminalità ed economia sommersa. In Cina si paga tutto con WeChat, l’equivalente di WhatsApp, mentre in altri Stati il pagamento elettronico è più diffuso che da noi, ma la possibilità di pagare un minimo col contante deve rimanere. Come in tutte le cose è necessario trovare un punto di equilibrio: se un nullatenente acquista una fuoriserie c’è qualcosa che non va, ma se uno vuole prendere il treno per un colloquio di lavoro che non vuole reclamizzare deve avere diritto di farlo, pagando in contanti.

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