Il riconoscimento facciale mette in crisi la privacy
Anche se si tratta di una normativa recente e pensata per enunciare principi slegati dalla tecnologia, che, si sa, evolve troppo in fretta, il GDPR è comunque messo in crisi dal vertiginoso evolvere di nuove metodologie. La blockchain, ad esempio, è uno strumento utile in alcune applicazioni, ma mette in crisi il diritto all’oblio, la durata della conservazione. Il riconoscimento facciale sta facendo progressi rapidissimi e si sta diffondendo in modo inaspettato, ma non sempre il GDPR riesce a tutelare i cittadini europei.
I data base di riconoscimento facciale che mettono in crisi la privacy